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Cefalea e Emicrania

 

Il mal di testa (cefalea ed emicrania) è un problema molto comune, si stima che  più dell'85% della popolazione ne abbia sofferto almeno una volta. Si dividono in cefalee primarie e secondarie:

 

Cefalee

- emicrania con o senza aura

- cefalea di tipo tensivo

- cefalea a grappolo

 

Cefalee secondarie

- attribuita a trauma cranico e/o cervicale

- attribuita a disturbi vascolari, cranici o cervicali ( ictus, TIA, emorragia intracerebrale, angioma, arterite, trombosi venosa cerebrale...)      

- attribuita a patologie endocraniche non vascolari ( ipertensione liquorale, ipotensione liquorale, malattie infiammatorie non infettive, neoplasie intracraniche, malformazione di Chiari tipo I...)

- attribuita all'uso di una sostanza o alla sua sospensione ( monossido di carbonio, cocaina, istamina, farmaci...)

- attribuita ad infezioni ( meningite, encefalite...)

- attribuita a disturbi dell'omeostasi ( ipossia, ipercapnia, dialisi, ipertensione arteriosa, ipotiroidismo, digiuno...)

- attribuita a patologie del cranio, collo, occhi, orecchie, naso, seni paranasali, denti, bocca, od altre strutture facciali o craniche

- attribuita a disturbo psichiatrico

- attribuita a nevralgie craniche e dolori facciali di origine centrale ( nevralgia del trigemino, del glosso faringeo, sovraorbitaria, occipitale, emicrania oftalmoplegica...)

 

Cefalee  

 

Meccanismo del dolore

 

Si differenzia in svariati tipi di sollecitazione che , in via finale, portano all'insorgere di sintomi più o meno gravosi tipo :

- la distensione, trazione e dilatazione delle arterie intra ed extra craniche

- la trazione sui seni venosi intracranici e su alcune porzioni della dura madre

- la compressione, la trazione e l'infiammazione dei nervi cranici V, IX, X e sulle radici cervicali di C2 e C3

- spasmi , contratture e infiammazioni della muscolatura cranio-cervicale

 

L'intensità della sensazione dolorosa viene percepita differentemente dall'individuo in funzione del suo stato psichico del momento; le cefalee di origine miotensiva, determinate il più delle volte da abnorme tensione dei muscoli cranio- cervicali, risultano aggravate dalla coesistenza di stati ansiosi o depressivi.

 

Tipologia del dolore

 

La cefalea può manifestarsi con dolorabilità a caratteristiche molto differenziate. La pulsatività del sintomo, generalmente in sincronia con il polso arterioso, deve far pensare all'esistenza di strette relazioni fra sistema, funzione arteriosa e cefalea; solitamente appaiono, associate sensazioni quali algie del viso che verranno identificate a causa vascolare, confermate dalla tendenza dell'individuo all'ipertensione arteriosa. La cefalea sorda e profonda è la tipologia più frequentemente descritta dal paziente superata nella percentuale dei casi solo dall'emicrania.

 

"Orario" della manifestazione

 

Se la dolenzia appare al risveglio si tratterà di emicrania o cefalea ad origine psicogena, fermo restando che è possibile che si tratti anche di algia vascolare della faccia; qualora la sintomatologia si manifestasse quasi regolarmente verso la fine della nottata, la primarietà sarà tumorale cerebrale, o ipertensione arteriosa.

 

Fattori scatenanti 

 

Uno dei fattori che può incrementare la possibile insorgenza della cefalea è il ciclo mestruale; la comparsa del dolore è quasi regolare nei giorni precedenti o durante il flusso mestruale, mentre scompare nella seconda fase ormonale.

Altro elemento scatenante potrebbe essere l'assunzione di determinati alimenti ( alcool, cioccolato, formaggi, glutammato...) ma anche l'osservanza di un digiuno protratto o meno che non consente il rispetto di funzioni fisiologiche.

Altri elementi che frequentemente determinano sintomatologia cefalgica sono la lettura ( il più delle volte a causa di perturbazioni della rifrazione oculare) oppure gli abnormi incrementi pressori intracranici (es: tosse).

 

Emicranie

 

Meccanismo del dolore

 

Sindrome caratterizzata da attacchi violenti, il più delle volte unilaterali, accompagnati solitamente da fenomeni quali nausea e malessere generale. Principalmente il meccanismo è dato dalla vasocostrizione delle arterie cerebrali, accompagnato da perturbazioni del sistema vegetativo che a loro volta possono derivare da squilibri del sistema endocrino, digestivo, da patologie epatiche...

In altri casi l'emicrania ha origine idiopatica.

 

segni premonitori

 

Possono manifestarsi con :

- modificazioni dello stato generale

- modificazioni psichiche

- alterazioni posturali

- insonnia

- perturbazioni visive

- acufeni

- rinorrea

 

Fase acuta

 

Il dolore si presenta inizialmente in modo spesso sordo e diffuso per poi evolvere fino a diventare acuto e continuo. Solitamente è aggravato dallo sforzo fisico e l'intensità del dolore generalmente unilaterale, è tale per cui l'individuo cerca delle posizioni che ne attenuino l'intensità ( reclinazione del capo, mantenimento della compressione esercitata dalla mano su una specifica regione, mantenimento dell'immobilità, ricerca dell'oscurità e del silenzio...).

 

Segni associati

 

Molto frequentemente all'emicrania acuta si accompagnano riflessi associati che danno :

- nausea

- vertigini

- vomito

- senso di ansietà

- perturbazioni vasomotorie

- modificazioni del ritmo cardiaco e respiratorio

- posso arterioso debole

- pallore del volto o arrossamento eccessivo

- midriasi ( pupilla dilatata) o miosi ( pupilla ristretta)

- raffreddamento delle estremità o sensazione di intenso calore...

 

 

Trattamento Osteopatico

 

Il 90% circa dei mal di testa sono dovuti a tensioni di tipo miofasciale, che possono essere trattati ottimamente con          

l' Osteopatia. Se la cefalea è causata da tensioni o stiramento dei muscoli, vasi o della miofascia, il dolore incomincia nei muscoli superiori del collo e/o nella parte alta della schiena irradiandosi in tutta la testa, soprattutto a livello occipitale e/o frontale.

Comunque tenendo conto che le cause delle cefalee e delle emicranie possono essere altre e molteplici, una dettagliata anamnesi del paziente può aiutare l'Osteopata ad individuare al meglio l'origine del mal di testa.

Il trattamento osteopatico sarà globale e considererà i tessuti molli della struttura, le funzioni articolari, lo stato di tensione viscerale, il movimento cranico... utilizzando specifiche tecniche al momento opportuno, agendo con l'intento di ricercare, individuare e normalizzare la causa del dolore. Eventualmente sarà da consigliare un regime alimentare "disintossicante" basato essenzialmente sulla assunzione di fibre, (frutta e vegetali ) con scarso apporto proteico.

Inoltre si potrà suggerire lo svolgimento di una moderata attività fisica sotto l'occhio vigile di un professionista e cercare una collaborazione con quest'ultimo al fine di organizzare uno specifico piano di lavoro personalizzato.